Mega Construx Masters of the Universe, Lego o non Lego? questo è il problema…

Se devo dirla tutta io di questi Mega Construx non ne sapevo quasi nulla. Sarà che in Italia non penso abbiano tutto sto mercato, ma leggendo su Wikipedia ho scoperto che l’azienda che li produce è la Mega Brands Inc. è Canadese ed esiste dalla fine degli anni sessanta. Produce diverse cose, ma ciò che a noi interessa ora è appunto questa copia dei mattoncini Lego chiamata Mega Construx (che poi pare sia pure proprietà della Mattel) e le licenze cui essa attinge tipo Halo, Trono di Spade, Simpsons e Masters of the Universe… applausi!

Pare che Lego abbia fatto ben 14 cause alla sopracitata concorrente, perdendole tutte. Tiè!

Ad ogni modo, non li ho mai visti in nessun negozio di recente, solo nell’Amazzonia digitale ad un prezzo abbastanza onesto, quindi ho deciso di prenderne un set e vedere di che roba si tratta.

Il set in questione è intitolato: “Battle Cat VS. Roton” e contiene 173 pezzi e 2 personaggi Merman e Battle armor He-Man più Battle Cat.

il fronte della scatola.

La scatola si presenta bene, l’illustrazione è fedele ai mitici disegni che impreziosivano le ora richiestissime scatole della linea vintage, ma con personaggi in stile Lego, molto simpatici!

Sul retro invece si vede il contenuto della scatola ed il set “Point Dread, ora disponibile ed abbastanza figo devo dire… agevolo foto:

il retro della scatola.

Una volta aperta la scatola troviamo varie bustine con i pezzi ben divisi tra personaggi e veicoli/cavalcature.

Non mi aspettavo un prodotto di qualità, ma appena ho potuto osservare i due personaggini sono rimasto sorpreso. Sono fatti molto bene, i dettagli sono notevoli nonostante le dimensioni ed i punti di articolazione molteplici, quasi da poterle chiamare mini action figures. Possono piegare le ginocchia, i gomiti, ruotare la testa e le mani: ottimo! Merman è davvero somigliante alla controparte vintage, bello il verde utilizzato e bella l’armatura, He-Man è meno somigliante, ma nel complesso è ben fatto, ovviamente manca la feature dell’armatura che si ammacca, ma pazienza.

Anche il fedele destriero di He-Man è riprodotto fedelmente, con numerosissime articolazioni. Battle Cat ha anche l’armatura e l’elmo esattamente come il giocattolo degli anni ’80. Il montaggio è molto semplice, si tratta di pochi pezzi.

Battle Cat prima di essere assemblata.

Infine il mitico Roton! veicolo dalla dubbia progettazione, ma immensamente magnifico… voglio dire, una sorta di tank mostruoso con lame rotanti ed occhi maligni, era vivo? biomeccanico? boh!? era figo, punto.

La procedura non richiede una particolare abilità, le istruzioni sono chiare ed il risultato è un Roton in miniatura veramente “kawaii” versione mini dell’originale.

Ed eccoli! He-Man e Merman in sella alle loro cavalcature. Che dire? non mi aspettavo un simile livello di dettaglio, per quello che costano, sono davvero notevoli. Il prezzo è onesto, meno di trenta euro. Ne prenderò altri? non lo so… mi tenta il set Point Dread, ma li si parla di sessanta carte, forse un pelino troppo?

Voi che ne dite? la combo simil-Lego+Masters of the Universe vi garba?

5 Film Horror approvati da Grantorrone per un 🎃 Halloween 🎃 orribile.

Chi, come me, ha vissuto gli anni ’80 non può non ricordare la miriade di film horror più o meno di serie “B” uscita in quel decennio e soprattutto non può non ricordare la mania per tutto ciò che era “skifiltoso” ed “orribiloso” tipica di tutta una serie di giocattoli e cartoni animati dell’epoca.

In un mondo ancora senza una connessione globale bastava poco per esclamare “che figio!” e l’unico modo per violentare le nostre giovani retine con chilometri di nastro in VHS era quello di ritrovarsi a casa del tale amico che aveva copia del tale film di cui ci aveva parlato il tale compagnetto di scuola: “lo devi troppo vedere! C’è quella scena troppo schifosaaa!” Etc etc

Ricordo con grande affetto i pomeriggi, al Sabato, passati a casa del mio amico delle medie Amedeo a guardare un film horror o due noleggiati in videoteca. Ah.. le videoteche…. che nostalgia. Un rito protratto per un’estate intera e riproposto poi un decennio dopo in compagnia del fido Subzero. Si andava da Stereomarket in Corso Peschiera, reparto horror e poi giù a far sudare il videoregistratore a quattro testine!

Ma adesso basta perdere tempo, si va ad incominciare:

Ammazzavampiri. 1985 by: Tom Holland.

Fright Night

Film che mi ha sempre fatto impazzire per la copertina, titolo originale: “Fright Night”. Ammazzavampiri è comunque un titolo dignitoso e riassume tutto il sapore “gidierroso” che questo film mi ha da sempre suscitato. C’è il poco credibile eroe Charley Brewster, c’è la bella da salvare, il party composto dai suoi amici, il mentore che ha perso la via Peter Vincent ed il temibile boss finale: il vampiro Jerry Dandrige.

Ci sono tutti gli elementi per un’avventura paurosa, ma non troppo. Gli effetti speciali, a mio avviso, reggono ancora bene considerato gli anni passati ed i 105 minuti che dura la pellicole scorrono leggeri e senza forzature.

Per la trama dettagliata vi rimano a Wikipedia:

https://it.wikipedia.org/wiki/Ammazzavampiri

Scena topica: il momento in cui Charley trova a casa sua, invitato dalla madre, il vicino di casa/arcinemico. I vampiri non possono entrare in casa tua se non sono stati invitati, vero Charley? 😏

Frase cult: Ci sono molte buone ragioni per avere paura del buio.

Da vedere se: da ragazzini avete sempre desiderato andare a caccia del male assieme ai vostri amici.

Ghoulies II. 1988 by: Albert Band.

Ghoulies II

Film che vidi per la prima volta a casa del mio amico Fabio, il quale aveva una luridoteca, ehm una videoteca veramente invidiabile. Mi ricordo il salotto di casa sua come una sorta di cinema dove potevi scegliere la cassetta VHS che volevi e guardarla. Le cassette erano come voleva la tradizione, rigorosamente copiate, ma quante chicche aveva Fabio!

Secondo di una quadrilogia avente come protagonisti i perfidi mostriciattoli ghoulies appunto. Nello specifico episodio si ritrovano in un Lunapark ove inizialmente fanno fare grandi incassi ai giostrai, ma dopo poco iniziano a dare sfogo alla loro perfidia uccidendo i malcapitati che entrano nell’attrazione che li contiene dal rassicurante nome: “Satan’s Den” fino ad arrivare allo scontro finale tra forze del bene e forze del male. A dire il vero non è che sia un granché, ma a noi ragazzini era sembrato adeguatamente truculento e disturbante e poi, in una scena c’è anche una stella ninja. Che vuoi di più? Da segnalare anche la presenza nella colonna sonora della canzone “Scream until you like it” degli W.A.S.P.

Scena topica: il ghoulies gatto che afferra al volo la stella shuriken lanciatagli dal ragazzino di turno.

Frase cult: proprio quando pensavi che fosse sicuro andare al bagno…

Da vedere se: riuscite a digerire lo stop motion a basso costo.

Non aprite quel cancello. 1987 by: Tibor Takács.

Da non confondersi con “Non aprite quella porta”, film decisamente più maturo e probabilmente più famoso. Titolo originale a prova di equivoci “The Gate”.

Pellicola di ragazzini, come tante negli anni ’80, che si ritrovano a combattere contro forze ben al di là delle loro capacità. Quando hai ancora un’età in cui è possibile immedesimarsi nelle avventure dei protagonisti basta questo per far decollare la fantasia. La storia si basa sul ritrovamento da parte del protagonista di un misterioso geode in giardino che in realtà permette di aprire un portale (the Gate) che farà entrare il male nel nostro mondo. Bellissimo era per noi il Setting: la sorella maggiore che organizza una festa con gli amici in assenza dei genitori, il protagonista che assieme al suo amico, leggendo libri di occultismo ed ascoltando musica rock capisce che il buco nel giardino è un cancello per il regno di divinità malvagie. Lo scontro finale con tanto di mostro gigante e casa distrutta! c’è tutto!

Scena topica: Terry, l’amico di Glen ha un’apparizione della madre defunta e crede di abbracciarla quando in realtà si ritrova ad abbracciare Angus, il cane di Glen defunto da tempo.

Frase cult: Sono qui e vogliono conoscere i vicini!

Da vedere se: avete trovato uno strano geode in giardino.

Re-Animator 2. 1989 by: Brian Yuzna.

Secondo di tre film dedicati al soggetto Re-Animator.

A mio avviso questo secondo capitolo, pur rimanendo mostruosamente splatter, rimane più godibile e divertente del primo (del quale comunque raccomando la visione) e poi fin dai titoli di testa viene esplicitamente detto che è ispirato al racconto: Herbert West rianimatore dello scrittore statunitense Howard Phillips Lovecraft.

Non solo! i due protagonisti lavorano per l’ospedale della Miskatonic University di Arkham e gli avvenimenti del primo film vengono menzionati come “Miskatonic Massacre”, nomi che già dovrebbero far vacillare la vostra sanità mentale.

In quegli anni si giocava a bestia ai giochi di ruolo ed uno dei più gettonati era “Il richiamo di Cthulhu” per l’appunto, quindi potete capire che appeal potesse avere su di noi questo film.

Di che parla dite? beh ecco a grandi linee la trama: (grazie wikipedia) Il malefico dottor Herbert West, con il collega Dan Cain, dopo i disastri dei loro esperimenti lavorano in un ospedale in Perù, durante la dittatura del 1991. Utilizzando i cadaveri per i loro esperimenti, scoprono una sostanza in grado di ridare vita non solo ai morti, ma persino alle singole parti di un cadavere. Tornati nel Massachusetts, i due tentano di ridare vita alla fidanzata morta di Cain, di cui è stato conservato il cuore. Da li parte tutta una serie di uccisioni e situazione grottesche e disturbanti.

Scena topica: la testa mozzata del Dottor Graves si fa “installare” due ali di pipistrello per potersi muovere liberamente in giro per la casa.

Frase cult: ho creato ciò che la mente di nessun uomo o il grembo di nessuna donna potrebbe mai sperare di raggiungere.

Da vedere se: non avete prestato servizio come medici durante la guerra civile in Perù.

Cimitero vivente 2. 1989 by: Mary Lambert.

Titolo originale: Pet Semetary 2, seguito del primo capitolo Pet Semetary. (ma dai!?). Traduzione italiana del titolo abbastanza calzante in quanto si parla di gente o animali che tornano in vita dopo essere stati sepolti in un vecchio cimitero indiano…..

Ho scelto questo film perchè non è assolutamente male, certo… è classificabile come filmaccio di serie b, ma è godibile al 100%. In più ho un bellissimo ricordo che lo accompagna. Anno 1989 pieno boom dello Skate nella mia città. Tutti i miei amichetti andavano sullo Skate, eravamo una “brigade”, la Cavour Brigade (materiale per un’altra storia) e ci muovevamo per Torino solo ed eslusivamente sulla tavola. Una dozzina di ragazzini rollanti e rumorosi, “skateboarding is not a crime!” si urlava, ma l’inglese non è mai stata prerogativa del popolo italiano quindi non ci capiva nessuno. Il nostro livello di gasamento era assoluto, gli anni ’80 stavano finendo, ma di sicuro a noi non sembrava importare. Film americani, i primi Manga pubblicati in Italia (chi ricorda la rivista Zero?) riviste di consoles e di skate non facevano altro che fomentare la nostra euforia ingenua e perbene. Io ed il mio amicone Matteo (amicone perchè eravamo molto amici, ma era anche un bestione pallanuotista alto e muscoloso) prendiamo le nostre tavole ed andiamo al cinema Fiamma, che ora non esiste più (ucciso dagli innumerevoli multisala anonimi che costellano le nostre città). Pomeriggio. Mica potevamo uscire a 13 anni la notte, siete pazzi? due biglietti. Ci accomodiamo sulle sedie di legno. Si! erano di legno! il film inizia. In sala siamo 5. Non possiamo chiedere di meglio, la pellicola ci diverte dall’inizio alla fine e ne usciamo 102 minuti dopo con una serie di nuove frasi “cult” da ripetere all’infinito assieme agli amici tra un ollie e l’altro.

Di che parla il film? beh.. a grandi linee: il protagonista Jeff Matthews rimane traumatizzato dalla brutale morte della madre e si trasferisce col padre a Ludlow, la cittadina del Maine che diede i natali alla donna e che, anni prima, fu teatro degli orribili avvenimenti riguardanti la famiglia Creed. Ovviamente si trova male a scuola, bullizzato etc etc… Questo ragazzo è Edward Furlong, il John Connor di Terminator 2, tanto mi basterebbe, per consigliarvi il film ma non è finita qua! Lo sceriffo della cittadina è Clancy Brown, ovvero il Kurgan di Highlander (1986). Siamo a posto? Si. Sappiate che anche qui c’è un animale, il cane dell’amico di Jeff, ucciso dallo sceriffo, seppellito nel cimitero indiano di cui sopra e riportato in vita cattivo cattivello, c’è l’uccisione da parte del cane del maligno sceriffo il quale torna in vita a sua volta a tormentare il nostro protagonista in una spirale di sangue e budella miste fino al devastante epilogo famigliare.

Per la trama dettagliata vi rimando a Wikipedia:

https://it.wikipedia.org/wiki/Cimitero_vivente_2

Da segnalare la presenza anche in questo capitolo del franchise di un singolo dei Ramones: Poison Heart.

Scena topica: Jeff che attende assieme alla madre riesumata il ritorno del padre a casa. Non te lo aspettavi eh Chase?

Frase cult: tutto è più bello se ti schizza il cervello.

Da vedere se: il primo film non vi è bastato e volete capire come resuscitare il vostro pesce rosso morto anni fa.

Bene! direi che gli estremi per passare una bella serata horror ci sono, vi auguro buona visione e buon divertimento nel bene e nel male, ma più nel male dai… in fondo è la notte delle streghe!

Gli acquisti della vergogna di Luglio

Eccoci anche con la calura a disquisire di nefandezze nerdose, questo mese la fa da padrone il mai dimenticato Sega Megadrive, ma non solo! Ci sono delle chicche…

Non so spiegare perché (ma come spieghi l’accumulo di oggetti anni ‘80/‘90 a chi non è affetto da questa malattia!?), ma mi è venuta voglia di avere una mini collezione di cartucce del Megadrive. Fanno la loro porca figura su una mensola, quindi ho setacciato la baia ed ho trovato quanto segue a prezzi da OK il prezzo è giusto!

Altered Beast
Sonic 2
Paperboy
Strider

Altered Beast era davvero famoso ai tempi, in sala giochi spopolava ed a me faceva pure impressione vista l’atmosfera un po’ splatter che buttava su schermo. Per capirci era addirittura incluso nel bundle della GIochi preziosi con la console. Strider lo avevo, ma nel corso degli anni credo di averlo venduto assieme alla console per passare alla Playstation o a un sistema superiore…

Ho trovato anche un titolo che fece capire ai tempi di cosa fosse capace la qui citata più volte PsVita: Gravity Rush. Ne esiste una versione remastered per la sorella maggiore PS4. Mai giocata, pare sia un bel gioco.

Gravity Rush per PSvita

Ho recuperato dal mio spaccino di fiducia uno Zodac in buone condizioni. Non l’ho mai avuto da bambino, principalmente perché nessuno ha mai capito se Zodac fosse buono o cattivo causa piedini da “cattivo”, (chi è vecchio come me sa di cosa stiamo parlando). La cosa generava in me una certa confusione e non lo chiesi mai ai genitori. Per essere politicamente corrott… ehm! Corretti ci si limita a definirlo neutrale e va bene così!

Il neutrale Zodac

Cosa c’è di più anni ‘80 dei LaserDiscs? Beh! The Terminator versione giapponese in LaserDisc che diamine! Era al negozio delle cianfrusaglie usate qui in zona… mi ha detto “vieni con me se vuoi vivere” ed io l’ho accattato! Non ho un lettore LD, ma è comunque un bell’oggetto no? La copertina con sto rosso spacca!

Taamineetaa.

Per questo mese è tutto! Io direi che ci prendiamo una pausa estiva per il mese di Agosto e ci rivediamo a Settembre, come quando ci rimandavano di matematica alle superiori! 🤭 ciriciao gente!

Gli acquisti della vergogna di Giugno

Mese abbastanza ricco questo Giugno, nonostante tutto sono riuscito a recuperare un bel bottino tra negozietti e baia virtuale, vediamo nello specifico cosa ho tirato su nella rete:

Tre armi della serie “Sectaurs” del 1985. La spada è mangiucchiata…qualche bambino all’epoca deve aver gradito molto la pietanza e ci ha affondato i dentini! I Sectaurs sono rari, quasi nessuno se li ricorda in Italia mi sa, però questo non vuol dire che fosse una linea di scarsa qualità. Il loro declino prematuro è stato dettato da antagonisti troppo forti (qualcuno ha detto HE-MAN?) By the way … molti dei personaggi che ho non hanno le armi e quindi.. per pochi euro ne ho recuperate tre!

Passiamo ai cartoni animati. Chi si ricorda quel bellissimo cartone Disney uscito nel 1994 chiamato Gargoyles? all’epoca ero veramente preso da AD&D etc quindi qualsiasi cosa avesse una tematica anche lontanamente Fantasy era pane per i miei denti. C’è da dire che questo cartone era anche ben fatto e la trama non era assolutamente male! la voce italiana del protagonista “Golia” era del doppiatore Alessandro Rossi ed era veramente una bomba! profondissima e potente si prestava alla grande al ruolo del capo carismatico.

Torniamo a parlare di film per PSP con un bel titolo che ho trovato sulla baia in 🇬🇧 UK: “Transformers The Movie” del 1986. Strano, ma vero, non ho mai visto questo lungometraggio. Pare sia una pietra miliare della saga dei veicoli trasformabili che tanto ci hanno fatto sognare da bambini, vedremo …

Transformers the movie.

Altra serie di non troppo successo, Captain Power. Ogni tanto ne parlo. Mi ricordo che la davano su Odeon Tv se non erro, andavo alle medie … piaceva solo a me ed al mio amico Fabio all’epoca. Ne parlavamo il giorno dopo aver visto l’episodio quotidiano: “hai visto che figata gli effetti virtuali?” dicevamo esaltati, quando ancora la parola virtuale nelle nostre menti era sinonimo di futuro prossimo e fantastico. La serie fu un flop pazzesco. Siamo nel 2020 e la realtà virtuale come ce la sparava il buon Capitano ancora deve arrivare. Aspettiamo …
Il terribile Lord Dread con jetpack e spada

Qualche riga più in alto si parlava dei Sectaurs, ecco qui il mitico Mantys con compagno. Ogni personaggino dei set “economici” veniva accompagnato da una fida creatura, la quale sfoggiava un’abilità unica. Nel caso di Graplor, questo il nome del mostrillo, un rampino riavvolgibile.

Ho recuperato anche una copia di Super Hang-on, celebre gioco di corse motociclistiche uscito un pò dappertutto. Qui la versione per SEGA Megadrive. In salagiochi il cabinato aveva il manubrio della moto, spettacolo!

Super hang-on per Megadrive

Chiudo con la serie completa di Captain Power datata 1987 in DVD. Unico esemplare trovato in Amazzonia crucca, fortunatamente c’è anche la lingua di Albione … ne parleremo! Vi saluto e vi do appuntamento al prossimo mese: “power-on!”.

Playmobil 70459: Doc & Marty due parole

Playmobil ci aveva stupito qualche anno fa tirando fuori una linea dedicata al mitico film Ghostbusters del 1984, (il mio film preferito in assoluto!) quindi quando ho letto di un paio di set dedicati al mio secondo film preferito non ho esitato un istante ed ho effettuato il preorder. Quale film dite? ma Ritorno al Futuro ovviamente!!!! Il primo set è piccolino, 8 euro. comprende due personaggi Playmobil che raffiguranto Doc & Marty in una veste diversa da quella presente nel set principale. Agevoliamo un paio di foto esemplificative:

Il miniset nella sua scatola

Marty Mcfly è vestito come nella scena del ballo “incanto sotto il mare”, la festa dove i suoi genitori si sono conosciuti e baciati per la prima volta. Sta a lui far si che questo accada evitando così una modifica della linea temporale che significherebbe per lui non essere mai esistito nel “suo” futuro. Ovviamente ce la farà suonando sul palco la chitarra elettrica assieme alla band della festa e ispirando niente meno che “Chuck Berry” con una versione indemoniata di “Johnny be good”.

Invece “Doc” lo troviamo vestito come nel finale del film quando imbriglia l’energia del fulmine che colpí l’orologio della torre nel 1954 (vado a memoria potrei sbagliare anno) nella macchina del tempo e rimanda Marty indietro nel… futuro, ovvero il presente per noialtri e per il protagonista.

Carino il dettaglio sul retro del volantino dove si legge il numero di telefono che la fidanzatina di Marty gli lascia assieme al messaggio “i love you ”.

Ho anche fatto un video veloce dell’unboxing, lo trovate qui:

Playmobil Marty & Doc

 

 

Gli acquisti della vergogna di Maggio

 

La speranza era quella di ritrovarsi con questo post in un periodo più “leggero” e forse per certi versi è così, non saprei… sicuramente un qualche miglioramento c’è stato ed i negozi iniziano, con qualche preoccupazione, a riaprire… senza abbandonare la consolidata abitudine di comprare online, ne ho approfittato per andare a vedere anche alcuni negozi fisici in città e qualcosa ho rimediato….

Partiamo con un gioco della ormai quasi “vecchia” generazione di consoles: Man of Medan per Playstation 4. Trattasi di un titolo appartenente al filone “storia interattiva” o almeno, io li definisco così! Titoli come “beyond two souls” o “Until Dawn” ne sono esempi lampanti. In genere molto pompati graficamente, vantano trame da film, finali multipli a discapito della libertà di movimento. Il gioco si sviluppa su binari funzionali al dipanarsi della trama e penso, pur non avendolo ancora giocato, che l’uomo di Medan non faccia eccezione. (aggiornamento dopo averlo finito: noioso. Storia abbastanza banale, non fa venir voglia di vedere i finali alternativi. Non lo consiglio).

Si parlava il mese scorso della sfortunata PSVita, console portatile della Sony. Nel primo giorno post lockdown ho fatto un giro in un negozio dell’usato qui in zona ed ho recuperato ad un prezzo decente tre titoli per questa piattaforma:

Soprattutto Borderlands 2 vanta recensioni discrete considerato la console su cui riesce a girare e mi incuriosisce parecchio, anche se l’ho già giocato sulla PS3 ai tempi e non penso di rigiocarlo ancora. Mero ammucchiare roba.

Da un venditore sulla baia ho trovato dei supporti per console portatile tipo il GameBoy o la PSP. Sembravano più carini in foto, ma costano poco quindi non mi lamento più di tanto… pensavo di usarli per esporre un paio di queste consoles che ho sprovviste di scatola.

Qui vedete quello per GameBoy Color.

E finiamo con del giocattolame vintage: il generale Spidrax dritto dal 1985! Purtroppo loose e senza cavalcatura ed alcune armi, ma dato che praticamente questa linea di giocattoli non la conosce nessuno, non se ne trovano molti esemplari. Io ho dei bellissimi ricordi del me bambino che sbavava nel negozio di giocattoli davanti alle scatole con pupazzo/cavalcatura dei set più costosi, non si era mai visto nulla di simile ai tempi, ma la linea ebbe vita breve: un solo anno! Non mi stupisco quindi che nessuno o quasi se la ricordi!

Dal 1985: General Spidrax! Serie: Sectaurs.

Chiudiamo con una chicca: una VHS di un filmaccio del 1987, ovvero: “i dominatori dell’universo” con Dolph Lundgren nei panni di HE-MAN! È un periodo che le vecchie e dimenticate videocassette mi fanno venire tanta nostalgia… mi ricordano pomeriggi con i compagni di scuola a spulciare gli scaffali impolverati delle videoteche alla ricerca di qualcosa da vedere… erano anni diversi in cui ci si sapeva ancora meravigliare e stupire.

Beh direi mese abbastanza ricco tutto sommato no? Alla prossima!

Gli acquisti della vergogna di Aprile

Che mese ragazzi! Tremendo! penso che nessuno di noi potesse immaginare una situazione come quella che stiamo vivendo… chiusi in casa, o quasi, a fare la coda mascherati davanti ai supermercati guardando con sospetto le altre persone… in ogni caso, sebbene notevolmente ridotta, la voglia di collezionare non si è spenta ed un paio di cose sono saltate fuori anche sto mese!

Quantum Break per Xbox One. Credo sia una delle poche esclusive di questa incompresa console della generazione che volge al termine. Ne ho letto bene e cito da Wikipedia: “un ibrido tra videogioco action e serie TV”… intrigante!

Poi il team di sviluppo è quello che anni fa diede i natali a Max Payne, la Remedy Ent. quindi mica noccioline! Vedremo… preso a meno di dieci sacchi sulla baia usato. Ci sta.

Invece un attimo prima che scoppiasse il delirio di questo maledetto virus avevo “osato” prendere sulla baia direttamente da un venditore nipponico una PSVita neon orange. Arrivata è arrivata, anche integra, tutto sommato in fretta pure, ma la dogana non l’ho scampata e quindi non posso dire di averla pagata poco. C’è da dire che qui da noi in Europa questa portatile di casa Sony non ha avuto successo e quindi è stata vista solo nera e bianca, mentre in Giappone ne sono uscite molte colorazioni una più ganza dell’altra. Quindi colorata o la prendi dal paese delle meraviglie o ciccia. Ho scelto arancione fluo, faceva molto fine anni ottanta inizio novanta! Prima di agevolare due foto della stessa, vi butto lì il fatto che ce ne sia una versione col fronte bianco ed il retro pink che mi garba muchissimo! Magari in futuro chissà… ah! La PSVita era una console fighissima, veramente futuristica e tremendamente sfortunata, ma se volete capire di cosa era capace cercate sul tubo filmati di “Uncharted l’abisso d’oro “.

Per questo mese è andata così! Questo fine settimana doveva tenersi allo spazio Mil di Milano un’edizione della fiera Coinup italia, magari c’è non lo so, ma tanto non potrei andare in Lombardia viste le restrizioni 😢 fuck! Ne sarebbe venuto fuori un nell’articolo peccato!

Io spero vivamente che quando scriverò gli acquisti della vergogna di Maggio l’animo di noi tutti sia meno ammorbato e più sereno. Alla prossima!

Gli acquisti della vergogna di Marzo

Questo post avevo iniziato a scriverlo giorni fa, molti giorni fa, prima che ci ritrovassimo in questa situazione tremenda dovuta al diffondersi di questo maledetto virus. Bisogna trovare qualcosa da fare in casa dicono, ma come si fa? La testa è altrove ed alla vergogna che caratterizza questa mia rubrica normalmente dovuta al fatto di comprare “fesserie” in età adulta, si sostituisce ora una vergogna cupa e pesante per “osare” anche solo pensare a cose così frivole in un momento tanto delicato.

Ma se posso anche per caso, farvi passare qualche minuto più leggero allora vale la pena scrivere e provarci, giusto? Allora vediamo gli acquisti di questo mese, per forza di cose ridotti, ma puntuali come ogni mese! Riprendiamo da dove avevo iniziato quindi, alcune settimane fa, quando tutto scorreva monotono senza che gli dessimo il giusto valore:

Eh si lo so! Sono ripetitivo, ma che ci posso fare? La prima portatile di casa Sony è forse la piattaforma retro assieme alla Ps2 più economica da collezionare e quindi ogni mese è facile un paio di titoli o UMD finiscano nella lista:

Heavy Metal: Film di animazione fantasy futuristico prodotto da niente popó di meno che Ivan Reitman nel 1981. Incredibile, ma vero, non ho mai visto questo film!

Mi deve ancora arrivare, in sto periodo è comprensibile, un pezzo da novanta del cinema anni ottanta lol .. Parliamo di Grosso guaio a Chinatown del 1986. Se non lo avete visto non vivete sulla Terra!

Ed infine, si questo mese finisce già qui ahimè, una PSP loose azzurra con tanto di fotocamera. Devo documentarmi sull’utilizzo di questo accessorio perché davvero non so a cosa servisse, forse a scattare foto? In quegli anni i cellulari muovevano (da noi) i primi passi in ambito fotografico.

È tutto! Speriamo di poterci risentire negli acquisti della vergogna di Aprile con l’animo più leggero e meno paura in corpo. Un abbraccio.

Gli acquisti della vergogna di Febbraio

Ormai son dentro alla collezione PSP con tre piedi su due, inutile negarlo!

Quindi ecco una copia di Blood Bowl ancora sigillata.

Ed una copia anch’essa sigillata di Patapon 3 classe 2011 (ovviamente pagata a meno di un terzo del prezzo indicato).

Ho recuperato anche due Masters vintage: uno dei miei preferiti “Webstor” e l’orrido “Mantenna”. Incompleti. (Di Webstorn ho da qualche parte le armi del mio di quando ero bambino).

Ed infine ho anche preso un Gi Joe: Storm shadow V3 del 1988.

Ho fatto un salto a Barcellona per il weekend e mi sono ritrovato nel caotico Mercat Dels Encants, recuperando nel marasma di cianfrusaglie un GameBoy color trasparente a 23€ una cartuccia di Tetris e due titoli PSP (presto le foto) per altri 8€:

Gli acquisti della vergogna di Gennaio

Primo post di acquisti nerdosi del 2020! Wow 2020!!! Ma ci pensate? Siamo nel futuro immaginario di molti film di fantascienza degli anni ottanta eeeeh? No! Le macchine ancora non volano, i replicanti non ci sono, ma vabbè…

Vediamo quali caz.. ehm!! Robe interessanti ho recuperato sto mese 🥳

Qualche titolo per la mia raccolta di giochi PSP (sistema decisamente abbordabile per il momento e ricco di chicche):

Warhammer 40K command squad. Strategico ambientato nell’universo futuristico di Warhammer, chi non lo conosce non ha vissuto sulla Terra!

Ho rimediato veramente a pochissimo un titolo per la PS2 ed uno per la 360:

In questi giorni sto leggendo in rete alcune top ten degli indimenticabili per ps2 e mi sto rendendo conto di non conoscere una fetta bella grande delle produzioni per questa piattaforma.

Avevo giocato abbastanza ad Alan Wake all’epoca, ma senza portarlo a termine. Ricordo una storia interessante e una certa ripetitività.

Direi basta.. non moltissimo a sto giro.