Mega Construx Masters of the Universe, Lego o non Lego? questo è il problema…

Se devo dirla tutta io di questi Mega Construx non ne sapevo quasi nulla. Sarà che in Italia non penso abbiano tutto sto mercato, ma leggendo su Wikipedia ho scoperto che l’azienda che li produce è la Mega Brands Inc. è Canadese ed esiste dalla fine degli anni sessanta. Produce diverse cose, ma ciò che a noi interessa ora è appunto questa copia dei mattoncini Lego chiamata Mega Construx (che poi pare sia pure proprietà della Mattel) e le licenze cui essa attinge tipo Halo, Trono di Spade, Simpsons e Masters of the Universe… applausi!

Pare che Lego abbia fatto ben 14 cause alla sopracitata concorrente, perdendole tutte. Tiè!

Ad ogni modo, non li ho mai visti in nessun negozio di recente, solo nell’Amazzonia digitale ad un prezzo abbastanza onesto, quindi ho deciso di prenderne un set e vedere di che roba si tratta.

Il set in questione è intitolato: “Battle Cat VS. Roton” e contiene 173 pezzi e 2 personaggi Merman e Battle armor He-Man più Battle Cat.

il fronte della scatola.

La scatola si presenta bene, l’illustrazione è fedele ai mitici disegni che impreziosivano le ora richiestissime scatole della linea vintage, ma con personaggi in stile Lego, molto simpatici!

Sul retro invece si vede il contenuto della scatola ed il set “Point Dread, ora disponibile ed abbastanza figo devo dire… agevolo foto:

il retro della scatola.

Una volta aperta la scatola troviamo varie bustine con i pezzi ben divisi tra personaggi e veicoli/cavalcature.

Non mi aspettavo un prodotto di qualità, ma appena ho potuto osservare i due personaggini sono rimasto sorpreso. Sono fatti molto bene, i dettagli sono notevoli nonostante le dimensioni ed i punti di articolazione molteplici, quasi da poterle chiamare mini action figures. Possono piegare le ginocchia, i gomiti, ruotare la testa e le mani: ottimo! Merman è davvero somigliante alla controparte vintage, bello il verde utilizzato e bella l’armatura, He-Man è meno somigliante, ma nel complesso è ben fatto, ovviamente manca la feature dell’armatura che si ammacca, ma pazienza.

Anche il fedele destriero di He-Man è riprodotto fedelmente, con numerosissime articolazioni. Battle Cat ha anche l’armatura e l’elmo esattamente come il giocattolo degli anni ’80. Il montaggio è molto semplice, si tratta di pochi pezzi.

Battle Cat prima di essere assemblata.

Infine il mitico Roton! veicolo dalla dubbia progettazione, ma immensamente magnifico… voglio dire, una sorta di tank mostruoso con lame rotanti ed occhi maligni, era vivo? biomeccanico? boh!? era figo, punto.

La procedura non richiede una particolare abilità, le istruzioni sono chiare ed il risultato è un Roton in miniatura veramente “kawaii” versione mini dell’originale.

Ed eccoli! He-Man e Merman in sella alle loro cavalcature. Che dire? non mi aspettavo un simile livello di dettaglio, per quello che costano, sono davvero notevoli. Il prezzo è onesto, meno di trenta euro. Ne prenderò altri? non lo so… mi tenta il set Point Dread, ma li si parla di sessanta carte, forse un pelino troppo?

Voi che ne dite? la combo simil-Lego+Masters of the Universe vi garba?

Gli acquisti della vergogna di Giugno

Mese abbastanza ricco questo Giugno, nonostante tutto sono riuscito a recuperare un bel bottino tra negozietti e baia virtuale, vediamo nello specifico cosa ho tirato su nella rete:

Tre armi della serie “Sectaurs” del 1985. La spada è mangiucchiata…qualche bambino all’epoca deve aver gradito molto la pietanza e ci ha affondato i dentini! I Sectaurs sono rari, quasi nessuno se li ricorda in Italia mi sa, però questo non vuol dire che fosse una linea di scarsa qualità. Il loro declino prematuro è stato dettato da antagonisti troppo forti (qualcuno ha detto HE-MAN?) By the way … molti dei personaggi che ho non hanno le armi e quindi.. per pochi euro ne ho recuperate tre!

Passiamo ai cartoni animati. Chi si ricorda quel bellissimo cartone Disney uscito nel 1994 chiamato Gargoyles? all’epoca ero veramente preso da AD&D etc quindi qualsiasi cosa avesse una tematica anche lontanamente Fantasy era pane per i miei denti. C’è da dire che questo cartone era anche ben fatto e la trama non era assolutamente male! la voce italiana del protagonista “Golia” era del doppiatore Alessandro Rossi ed era veramente una bomba! profondissima e potente si prestava alla grande al ruolo del capo carismatico.

Torniamo a parlare di film per PSP con un bel titolo che ho trovato sulla baia in 🇬🇧 UK: “Transformers The Movie” del 1986. Strano, ma vero, non ho mai visto questo lungometraggio. Pare sia una pietra miliare della saga dei veicoli trasformabili che tanto ci hanno fatto sognare da bambini, vedremo …

Transformers the movie.

Altra serie di non troppo successo, Captain Power. Ogni tanto ne parlo. Mi ricordo che la davano su Odeon Tv se non erro, andavo alle medie … piaceva solo a me ed al mio amico Fabio all’epoca. Ne parlavamo il giorno dopo aver visto l’episodio quotidiano: “hai visto che figata gli effetti virtuali?” dicevamo esaltati, quando ancora la parola virtuale nelle nostre menti era sinonimo di futuro prossimo e fantastico. La serie fu un flop pazzesco. Siamo nel 2020 e la realtà virtuale come ce la sparava il buon Capitano ancora deve arrivare. Aspettiamo …
Il terribile Lord Dread con jetpack e spada

Qualche riga più in alto si parlava dei Sectaurs, ecco qui il mitico Mantys con compagno. Ogni personaggino dei set “economici” veniva accompagnato da una fida creatura, la quale sfoggiava un’abilità unica. Nel caso di Graplor, questo il nome del mostrillo, un rampino riavvolgibile.

Ho recuperato anche una copia di Super Hang-on, celebre gioco di corse motociclistiche uscito un pò dappertutto. Qui la versione per SEGA Megadrive. In salagiochi il cabinato aveva il manubrio della moto, spettacolo!

Super hang-on per Megadrive

Chiudo con la serie completa di Captain Power datata 1987 in DVD. Unico esemplare trovato in Amazzonia crucca, fortunatamente c’è anche la lingua di Albione … ne parleremo! Vi saluto e vi do appuntamento al prossimo mese: “power-on!”.

Gli acquisti della vergogna di Ottobre

L’appuntamento mensile con cui metto alla berlina la mia fanciullesca tendenza a buttare soldi in giocattoli et similia é qui anche ad Ottobre, gioitene tutti o deridetemi se volete :-p

Partiamo con un veicolo dei Cobra (G.i. JOE) ancora nella sua scatola e da montare! Classe 1989, Piranha all’appello signori!

Ho anche fatto un video sull’assemblaggio del sopracitato veicolo, non ricordavo assolutamente questo aspetto di dover montare pezzi ed attaccare adesivi, strano… Eppure almeno due o tre volte mi deve essere capitato da bambino… Avevo rimosso.

Montiamo il Cobra Piranha – video.

Ecco comunque il risultato una volta assemblato il tutto:

Un veicolo della serie M.A.S.K: Buzzard (poiana) del 1987 completo di piloti e tutte cose.

Questa terza wave aveva due piloti, forse avevano già in mente l’idea per la quarta serie che sarebbe seguita a breve chiamata “split seconds” dove uno dei due piloti era una sorta di ologramma ed i veicoli si “splittavano” appunto in più veicoli più piccoli. Qui però son due persone reali, se così possiamo dire 😅, ma la macchina di F1 si divide in 3 parti.

Ho recentemente rispolverato la vecchia Sony Psp. Console un po’ dimenticata e mi sono appassionato alla peculiarità del supporto sul quale venivano memorizzati giochi e film. Si, esattamente! Film! Perché sul formato proprietario di Sony per la sua prima portatile (ne riparleremo) furono pubblicati molti giochi, ma anche parecchi film famosi. Non erano ancora gli anni degli smartphone così come li conosciamo oggi e l’idea di potersi vedere un film in mobilità era alquanto futuristica e cool. Non ricordo però negozi pieni di film in UMD, anzi… credo sia stato un flop terrificante. Ecco comunque una copia di quello che è forse il mio film preferito di sempre: Ghostbusters del 1984. Ci sta anche bene con la data odierna visto che è Halloween!

E finiamo, sempre su Psp, con uno dei miei titoli preferiti della saga Final Fantasy ovvero: Final Fantasy Tactics, qui nella sua versione Psp.

Lo spolpai letteralmente sulla prima Playstation nel 1998 e non avendola più ho pensato di procurarmene una copia in questo formato.

Anche per questo mese è tutto, o quasi… non mi resta che augurare a tutti: BUON HALLOWEEN!!!

 

Fiera del fumetto di via Madama Cristina, Torino 13 ottobre.

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Il 13 Ottobre si è tenuta una nuova edizione della fiera del fumetto di Torino di cui si era già parlato qualche post fa. Ero in zona ed ho pensato di farci un salto. Con sommo rammarico (ma dipende dai punti di vista) i banchetti del giocattolame old school erano assenti ingiustificati. Oggi si teneva anche il Gran Balon, mercatino storico di Torino ed al 99% saranno andati lì… Peccato. Come dice il nome stesso quindi, la fiera odierna era incentrata su fumetti nuovi, vecchi etc.. Una carrellata di foto per dovere di cronaca:

Una parte delle bancarelle affollate (per i canoni torinesi) nel mercato coperto della piazza.

Scatoloni pieni di vecchi Urania di cui non so molto se non che si tratti di una collana a tema fantascientifico che affonda le sue radici nel lontano 1952. Autori come Asimov e Dick, per esempio, han visto le loro prime pubblicazioni in Italia proprio sulle pagine di questa collana. Scusate se è poco!

Una scatola con vari manuali delle giovani marmotte, ricordi di quando ero bambino e li sfogliavo innumerevoli volte durante le vacanze estive in montagna, rimanendo ammaliato dai disegni e pensando a quali avventure avrei potuto vivere seguendo questi preziosi consigli da boyscout piumato. Come? Quante dite? Nessuna…. Ho ancora i volumi dal 1 al 3 e li conservo con affetto. Più bancarelle avevano in vendita questi “libri” Disney e quello di Qui Quo Qua mi ha tentato parecchio, sulla Baia lo si trova a tipo 2 euro spedito.

Tante bancarelle avevano in vendita numeri di Topolino più o meno vecchi. Alcuni (di cui non ho foto) mooolto vecchi, addirittura anni ’40. A volte mi viene voglia di recuperarne qualcuno, ma sarebbe una goccia nel mare di una collezione insostenibile, quindi ciao.In compenso in giro ho scorto dei numeri del mitico braccio di ferro, questo costava ben 200 lire…. Durante le ferie forzate coi genitori, età 6, 7 anni ricordo chiaramente di averne comprati alcuni nelle edicole per combattere la noia. No internet sul cellulare ovunque tu sia baby! Adattati!

Dei fumetti meravigliosamente meravigliosi di fantascienza old school. Mi pento un po’ di non aver preso “l’invasione dei mostri”. Sembra stupendo!

Uno scatolone pieno di Pecos Bill, fumetto che non ho mai letto, ma che risale a parecchi anni fa, a detta di Wikipedia addirittura ai primi anni de XX secolo.

Montagne di figurine vintage ed album del calcio di cui mi importa tipo zero.

Una bancarella piena di vinili più o meno vecchi. Il vinile sta tornando di moda o magari non ha mai mollato ed io me ne accorgo solo ora, chissà… É un supporto audio che non ho avuto da ragazzino, all’epoca non faceva “cool” comprare vinili, ma antiquato.

Un minimo di pupazzame era comunque presente. Ecco qui un plotone di cavalieri dello zodiaco in riga pronti a rapporto. Si trattava della serie ora etichettata come “classic”. Alcuni pezzi erano anche interessanti, ma i prezzi no.

Sempre sullo stesso banco ho scorto uno spaventoso Luke Skywalker di chissà che anno. Hm… Bello. (magari voleva dei soldi).

In un angolo buttate li una ps2 ed un Megadrive boxato dell giochi preziosi. Prezzi non pervenuti e non ho avuto voglia di chiedere. Del secondo ho la stessa medesima scatola in cantina, ahimè vuota!!!!

Qui ho pianto. Album di figurine dei Ghostbusters della Filmation, vera colonna portante delle manie era scuola elementare. Qui andrebbe aperta una parentesi tonda, una quadra e pure una graffa!Chiudo con un acquisto fatto durante la mia scorribanda: numero 2 della serie Ninja (librogame ristampa 2005) sotto lo sguardo compiaciuto del buon Cesare Balbo.