Per il potere di Grayskull, io ho ehm!? 40 anni!

Eccoci! Il primo post su “”iGorgonauti“, fortemente ispirato dalla recente messa in onda su Netflix della miniserie: “I giocattoli della nostra infanzia“. (vedere subito!).

Presa visione della suddetta mi sono ritrovato prigioniero di una malinconostalgia incontrollabile e scaraventatomi in cantina ho recuperato in mezzo a ragnatele e quintali di polvere un sacchettone ove giacevano in paziente attesa i miei Masters da oltre vent’anni. HE-MAN, Battle-cat, Skeletor, Beast-man e ciurmaglia erano li dove li avevo lasciati. I loro nomi mi sono schizzati in mente immediatamente, senza la minima esitazione, ma… chissà se nel mio volto ormai adulto, questi piccoli guerrieri hanno riconosciuto il bambino per il quale in passato hanno combattuto innumerevoli battaglie e vissuto le più incredibili avventure? Una sensazione strana, tenera… pochi istanti e con la mente ero altrove. Nella casa vecchia, nella mia cameretta. I miei genitori in un’altra stanza, come sempre, mentre io predisponevo sul campo di battaglia gli eroi che per numerosi anni hanno riempito i miei pomeriggi, il lenzuolo stropicciato del letto era un mare in tempesta, il davanzale della finestra l’orlo dell’abisso… un mobile una roccia inamovibile. Per un istante era nuovamente il 1983.

Piccola nota stonata: non ho trovato in cantina il Castello di Grayskull, né tantomeno i gloriosi G.I. JOE, ma questa è un’altra storia….

Mi fa riflettere il fatto che nella vita di ogni Nerd, alcuni oggetti vengano messi da parte e dimenticati per poi scuotere il nostro interesse in età adulta come un coppino sulla nuca e creare così quella compulsione che ti spinge a ricomprarti la tua infanzia un pezzo alla volta. (oh! e che si lavora a fare sennò!?) Credo sia poi il punto focale su cui si basa il concetto di “collezionista adulto”. Se ci pensiamo è il motivo per cui ancora oggi, orde di trenta-quarantenni popolano i vari negozi delle nostre città che trattano giocatt.. ehm! action figures, visitano un mercatino dell’usato sperando nel colpaccio o setacciano la Baia alla ricerca del tal personaggio, veicolo, accessorio o pezzo da collezione. Spesso mi capita di imbattermi in oggetti degli anni ’80 ancora imballati, mai aperti… vere e proprie reliquie, nell’aspetto e nel prezzo! Mint condition boys, ocio! Sono sicuro che questi oggetti appartenenti a momenti più spensierati e felici della nostra vita, possano ancora oggi ridarci un pò di pace e allegria, sebbene ammantata in un velo di tristezza e che quindi valga la pena di ripescarli.

Non è un mistero che oggi più che mai, stiamo assistendo ad una vera e propria rinascita del genere “super eroe”. Partendo da Superman, X-MEN, DareDevil, Punisher, Tartarughe Ninja e passando per i vari Transformers, G.I. JOE e reboot vari come Ghostbusters, Star Trek, Star Wars e Godzilla. La lista è lunga. Vi sarete accorti anche voi che questi non sono eroi odierni o di nuova concezione, vero? Si cerca nel passato e si punta sui mostri sacri che più di 30 anni fa macinarono numeri da capogiro piuttosto che arrischiarsi a creare da zero. Chissà… magari tra 40 anni gli attuali bambini cercheranno su siti di compravendita online i pupazzi delle attuali serie TV.

Di conseguenza, nascono nuove case che producono il relativo pupazzame, basti pensare a: NECA, Super7, Sideshow Toy, Bandai solo per citarne un paio. Noi? Noi compriamo.

Pensieri… considerazioni…

Ed allora vogliamo dire due parole due sui Masters? Ovvio.

Per chi, come me, è entrato negli “anta” lasciandosi alle spalle gli “enta”, già il titolo basta per capire di cosa si parla. Per i più giovani o per chi è vissuto su Marte fino a ieri, magari è meglio spendere qualche parola su: HE-MAN and the Masters of the Universe (per noi italiani assetati bevitori di Billy all’arancia, più comunemente chiamati solo: “i Masters”).

I Masters of the Universe (MOTU) sono una linea di giocattoli (action figures) prodotta dall’azienda americana Mattel negli anni ottanta. Dominarono non solo l’universo, ma il mercato dei giocattoli per maschietti per ben otto anni, ovvero dal 1981 al 1988. Si tratta di un vero e proprio record per i tempi, ormai caratterizzati dall’avvento di giochi elettronici et similia.

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Inizialmente allegati ai singoli personaggi c’erano dei mini comics, oggi molto ricercati dai collezionisti, che aiutavano i ragazzini ad immergersi nel mondo dei MOTU e capire un pò che cavolo facessero questi pseudo culturisti in mutandoni durante le loro giornate e poter quindi replicare at home le mazzulate del caso tra HE-MAN ed il suo antagonista Skeletor.

Solo in seguito arrivò a dar manforte alle vendite della linea di giocattoli la Filmation. Questa casa di produzione di cartoni animati americana oggi (ahimè) fallita, produsse nel 1983 una serie televisiva che andò in onda per due stagioni ed un totale di 130 episodi. La serie animata era caratterizzata da un abbondante uso del rotoscopio, in grado di offrire animazioni fedeli alle movenze delle persone reali e dal frequente utilizzo di sequenze di repertorio che donavano un senso di ripetitività abbastanza marcato. (spesso venivano riproposte sequenze già viste, ma con sfondi differenti, personaggi ribaltati etc..)

Tipico delle produzioni Filmation era inserire a fine episodio dei pistolotti moralisti sul cosa era giusto fare e cosa no, (già all’epoca io li trovavo noiosissimi) ma utili a far digerire la spesa per la linea di giocattoli ai genitori del tempo che così potevano pensare ci fosse anche un lato educativo nel tutto.

In ogni caso la serie ebbe un enorme successo.

Bene, ma di che parla la storia dei MOTU? fondamentalmente il protagonista è il principe Adam, figlio di Re Randor, versione muscolosa anni ’80 del nostrano Nino D’angelo. Uno scugnizzo fancazzista che invece di andare in giro per le strade di Napoli con un jeans e una maglietta, vive ad Eternia vestendosi di rosa e portandosi dietro una tigre verde fifona di nome Cringer. Attenzione, attenzione però! Adam cela un segreto! ed all’occorrenza può alzare la sua spada al cielo, far comparire alle sue spalle il Castello di Grayskull (ovunque egli si trovi) e con formuletta di rito e qualche fulminello trasformare se stesso in HE-MAN ed il suo tigramico nella spaccaculi Battle-Cat! Ovviamente senza che mai nessuno se ne accorga. (su Eternia non esistono oculisti). Mi ripeto: Battle-cat era una figata astrale!

Eterno rivale di HE-MAN è Skeletor. Perfido stregone incappucciato dalla faccia scheletrica (ma dai!?) e dalla pelle azzurrognola. Al suo fianco ci sono vari personaggi come Beast-man, Mer-man, la strega Evil-lyn e molti altri. In generale tutti muscolosi, un pò goffi e tonti. Quasi sempre per colpa loro i maligni piani di conquista di Skeletor fracassavano miseramente.

un paio di curiosità:

Nel 1987 Gary Goddard omaggiò questa linea di giocattoli con il film: Masters of the Universe con Dolph Lundgren nel ruolo del fisicato biondino HE-MAN. La pellicola discostava abbastanza dalla storia originale ed introduceva un paio di personaggi pacco

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Gwildor nel film

tipo l’osceno Gwildor ed i cattivissimi Blade e Karg rappresentati poi nelle controparti giocattolose con, secondo me, risultati alquanto scarsi. Il film per quanto mi riguarda si salva per lo più per la presenza della super topa Courteney Cox, per una buona prova da parte dell’attore Frank Langella nei panni di Skeletor e perchè era l’unico modo per vedere sul grande schermo i nostri beniamini. Bon! guarda e muto bimbo nerd che questo c’é!

Agevoliamo ancora un paio di immagini:

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i cattivi nel film…
Masters Universe Movie Figures Gwildor Blade Saurod Bleit 1987 Rare (8)
.. e la controparte versione toy…
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Skeletor nel film
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e Dolph Lundgren versione HE-MAN

Nel 2002 la Mattel ha provato a rilanciare la serie di giocattoli con un design più moderno (affidato alla Four horsemen Studios), ma il successo degli anni andati non è stato replicato. Mi ricordo di averne presi un paio al Carrefour e di non averli mai più trovati in seguito se non sulla baia a prezzi altini. Devo dire che le action figures di questa serie erano abbastanza fighe.

Nel 1985 la Filmation ha realizzato uno spin-off di He-Man e i dominatori dell’universo chiamato: She-ra la principessa del potere. Serviva a promuovere una nuova linea di giocattoli a lei dedicata e vanta ben due stagioni.

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HE-MAN versione MOTU 200X

Alla linea di giocattoli 200X si affiancò anche una serie TV, dai disegni e dalle animazioni più moderne. Riuscii a comprare il cofanetto in DVD anni fa da uno store Ammerigano e devo dire che non era male…

Una foto di gruppo dei pupazzi originali anni ’80:

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The good old guys…

Attualmente la Funko, nota ditta che produce pupazzi su licenza ha prodotto nella linea POP alcuni MOTU. Si tratta di figures statiche in vinile alte circa 10cm.

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eccone alcuni

Di una qualità nettamente stellare le figures prodotte dalla Super 7. Introvabili li mortacci loro in Italia (almeno per me) e vendute a prezzi decisamente “power!”.

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veramente fighi!

Chiudiamo con una foto di alcuni dei miei ritrovamenti:

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Alcuni dei miei Motu direttamente dalla cantina.

(per chi volesse saperne di più, può cercare su Wikipedia: MOTU wikipedia).

Vi suggerisco due bellissimi libri, uno sulle illustrazioni dedicate ai MOTU e l’altro un compendio contenente tuuuuuutti i minicomics di cui sopra:

The Art of He-Man and the Masters of the Universe qui

He-Man and the Masters of the Universe Minicomic Collection qui